martedì 7 aprile 2009

In questo Blog troverete solamente foto con poche spiegazioni di luoghi che per un qualche motivo non esistono piú o sono stati completamente stravolti da guerre , rivoluzioni o catastrofi naturali . Buona visione !!!!


Il Nepal é l unico paese al modo la cui religione di stato é l Induismo .




La notizia che l ambasciata cinese aveva aperto il Tibet al turismo individuale ( non ufficialmente ma nella realtá ) era circolata per Kathmandu come una frustata , come lo squillo di una tromba ... e chi come me aveva aspettato quel momento da quasi vent anni prese la palla al balzo e si trovó , in pochi giorni , scaraventato su uno sgangherato affollatissimo autobus per Barabisi e poi Kodari , Tatopani e finalmente il Tibet !!!!!! É stata dura arrivare a Lasha , ma pochi viaggi ripagano di tutte le fatiche e privazioni come il viaggio in Tibet .



Gli afghani hanno un debole per le scommesse , un po come tutti gli asiatici .
Si giocano molti soldi soprattutto sui combattimenti degli animali .
Riescono a far combattere i cammelli , i montoni , le pernici , i galli e naturalmente i cani . A Kabul un passaggio su una qualche terrazza all ultimo piano di una qualche casa intorno al bazar é praticamente d'obbligo durante la giornata . Il pane , il riso , la frutta e magari anche una pentola o un tappeto da pochi soldi si contratta nel mercato . Ma una cosa piú importante , tipo una macchina , una casa o un tappeto antico o un bel bracciale verrá contrattata su una di queste terrazze dove stazionano i mercanti veri , quelli con i soldi !! E da li si decidono spedizioni nelle varie regioni remote del paese , verso il Kafiristan o il Waziristan o il Badaschkan alla ricerca di antichitá o di rubini balasci o smeraldi del Panschir . Anche i lapislazzuli erano oggetto di ricerca


Questa scena sotto il balconcino della nostra stanza , che dava sulla piazza centrale di Kandahar , é stata magica . Un po come un viaggio nel tempo !!!

L' Afghanistan era sicuramente il paese dell chars ( hascisch ) . Il polline della canapa indiana viene raccolto , pressato e fumato pressoché dovunque , anche se gli intenditori sostengono che quello prodotto sulle montagne del nord sia il migliore .
Ora mi é giunta notizia che questa tradizione é finita . Per favorire le piú remunerative coltivazioni di oppio .

lunedì 6 aprile 2009

Fermarsi , prendere il the , rilassarsi é una necessitá in questo clima secco . Tutti gli afghani si fermano diverse volte al giorno per il the .

L Afghanistan é l'avventura . Quí si dice che il Korassan é l ostrica del mondo e Herat é la sua perla . E' vero !!! I mercati di Herat sono i piú belli del centro Asia . Qui a seguire il negozio della frutta secca , il fabbro ferraio , il negozio del the con ( sotto il samovar ) il negozio del restauratore delle tazze che per disgrazia o imperizia si rompono , il negozio della legna ( una merce rara e preziosa e indispensabile!! ) e il negozio del pane . A seguire : una via del bazar .






Antico ponte sulla strada tra Tabriz ed Erzurum . Forse su quel ponte passó anche Pompeo nella sua spedizione contro i Parsi .

Karachi non é una bella cittá ... ma naturalmente era 'ed é ancora la capitale economica del Pakistan . A Karachi peró si mangia molto bene e i suoi bazar sono molto interessanti . Nelle sue vicinanze ci sono due spiagge , Hoksbay e Sandspit , ci sono le seconde case al mare dei cittadini , ma i cittadini non ci sono , se non in pochissime occasioni durante l anno e noi ci siamo semplicemente accomodati nella veranda di una di queste case . Dopo un paio di settimane venne il proprietario , che sicuramente qualcuno aveva avvisato , che ci disse che era molto contento se noi stavamo li e che non avremmo dovuto pagare assolutamente nulla . Tutti i giorni passava qualche venditore di crostacei , che i locali non mangiano , di verdure e frutta . Qualche volta passava anche un qualche spettacolo itinerante ... addomesticatori di scimmie , incantatori di serpenti !!

L'India si fa amare e si fa odiare ... spesso in contemporanea !!! Benares é bellissima : i bazar , le case , i negozi , i profumi ... le sete e soprattutto il Gange , il fiume sacro !!!
Allora c erano ancora le barche casa , come in Kaschmir . Credo che a Benares le hous boat siano sparite nel 1973 . Queste sono solo barche e non case naturalmente .

Questa é veramente una foto e non un montaggio !!! Era la prima volta che vedevo i bagnanti volare in un imbracatura legata da una parte ad un motoscafo e dall altra ad un paracadute . Con un ramo di un rampicante ho fatto in modo da cogliere l attimo !!!

Nel profondo sud della Turchia ci sono molti castelli di guardia lasciati dagli Ottomani . Questo é quello di Osmanie .

Luang Prabang - Laos

Luang Prabang é stata una continua scoperta e una continua meraviglia !!!! Queste statue di legno dorate sono bellissime e avrebbero corrotto molti commercianti d arte onestissimi !!!! Erano tutte accatastate nel retro di una pagoda in cui erano in corso lavori di restauro !!! Al mercato vendevano per il corrispondente di quattro soldi le serie complete delle piastre francesi , fermagli d'argento e d'oro , i cosidetti pesi da oppio ... originali !!! stoffe antiche e tante altre cose ancora !!! Per il resto la cittá era un disastro , vista con l ottica della funzionalitá !!! Ma era fantastica da scoprire .
Nessuno rimaneva per il tramonto sul tempio sulla collina ... non tanto perche allora non fosse bello ... ma perche nessuno rimaneva in un posto isolato quando cominciava a fare buio !!! L areoporto era in uno stato di totale abbandono . Un ora prima della partenza veniva un funzionario della compagnia che si portava una sedia e un tavolino da campo e scambiava il voicher del biglietto per una carta d imbarco . Finita l operazione smontava tutto , lo riponeva nel bagagliaio della sua auto , una vecchia Bonfa sgangherata e aspettava l arrivo degli aerei ... si !!!! una volta al giorno ne arrivavano due insieme . Veniva svolta la formalita della carta d'imbarco davanti alla scaletta , ogni passeggero consegnava il proprio bagaglio ad un inserviente che lo faceva arrivare con un passamano in fondo all aereo !!! Dal finestrino potemmo osservare tutta la piccola folla , che seguiva le operazioni , andarsene e abbandonare le fatiscenti costruzioni al buio della notte !!Era la fine di maggio del 1989 .


Il viaggio da Vientiane a Luang Prabang durava non meno di cinque giorni . Partendo la mattina presto , il primo giorno si riusciva ad arrivare al di la del lago . Prima qualche ora di autobus e poi la barca per tutto il giorno ... fino a sera !!! Nel villaggio '
c'era un imprenditore che metteva a disposizione degli eventuali ospiti una zanzariera sul pavimento del suo ristorante a patto che i clienti mangiassero da lui !!!! Era incluso nel prezzo , per chi non fosse del villaggio. Ma questa non é certo stata una fregatura perché per l equivalente di 60 centesimi di dollaro ci preparó un pesce di due kg splendido !!!!
Di buon mattino ci recammo al mercato per prendere l autobus per Vangvien . Ma era una giornata un po fiacca e l autista non si decise a partire fino a mezzogiorno . L orario sarebbe stato alle sette , ma siccome a quell ora non ci sono viaggiatori , l autista non partiva prima di mezzogiorno . Il padrone dell autobus era anche padrone di partire quando decideva lui . Tanto noi mica avevamo il biglietto !!!! Se eri presente alla partenza ti sedevi sull'autobus e se nó aspettavi l indomani . In alternativa eri liberissimo di andare a piedi .
A dire il vero era vietato andare a Luang Prabang via terra , ma per mancanza di controlli si riuscí a farlo finché , dopo un mese circa dall apertura del paese , un turista si fece sorprendere a fotografare una base militare russa , dove il divieto di fotografare era ben visibile ... per chi sapesse leggere il cirillico !!!!!!
Da Vanvieng la stessa trafila per arrivare a Kasi e poi il nulla . Nel senso che un servizio pubblico piú o meno regolare finiva a Kasi !!
La mattina presto ci mettemmo sulla strada ad aspettare un camion . Per primi arrivarono due autobotti con il carburante per Luang Prabang .
Noi ci mettemmo sopra e aspettammo un po .... con orrore uscí il proprietario della G.H. che ci chiarí un attimo le idee su ció che ci aspettava !!!!
Riusci a trovarci il passaggio su un camion di tabacco , sul cassone !!!
E cosi , forse , ci salvó la vita . Rimanemmo due giorni sotto la pioggia o sotto il sole .
In Laos , in giugno , sia la pioggia che il sole sono tosti !!!!!
Ma comechesia arrivammo a Luang Prabang !!!

La linea della pagoda laotiana é la vera linea della pagoda del sud-est asiatico ed é una linea veramente gradevole . Anche allora nel bel mezzo delle ristrutturazioni e dei restauri erano veramente bellissime . Anche a Luang Prabang la giungla aveva dilagato un po ovunque e il fascino di una delle piú belle cittadine del area ci ha veramente rapito .

Le minoranze laotiane sono molteplici e sono quasi tutte di origine tibetana . Hanno i loro villaggi nelle colline e sulle montagne del centro nord del Laos . Siamo stati accolti molto bene e quando ce n é stato bisogno , si sono rivelati veramente ospitali .
Nel 1989 , quando fu scattata quesa foto , pochissimi erano i bianchi ad essere stati in Laos e in alcune G.H. siamo stati gli ospiti numero due e tre ... e considerando il fatto che l ospite numero uno era stato il funzionario che aveva portato la licenza ...
Daltronde il paese era stato aperto al turismo da otto giorni al momento del nostro arrivo .